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EDITORI


Sono riportate in ordine alfabetico le case editrici presenti sul territorio pugliese attive nel triennio 2016-2018. Per ogni editore è presente una scheda di approfondimento e un link al sito internet (dove presente). Su un totale di 190 marchi editorali attivi alla data del 31 dicembre 2018, sono state selezionate solamente le case editrici che nel loro catalogo propongono titoli che riguardano a vari livelli l’universo della letteratura. I criteri di selezione sono riassunti in questa nota. Il catalogo propone anche una selezione delle più interessanti associazioni culturali che svolgono attività editoriale.





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In questa pagina, aggiornata al 31 dicembre 2018, sono riportate in ordine alfabetico tutte le realtà aziendali, ovvero società, cooperative, ecc. iscritte alle camere di commercio del territorio pugliese, la cui attività centrale o principale è di carattere editoriale (editoria libraria) e che nel loro catalogo propongono titoli che riguardano a vari livelli l’universo della letteratura. Sono state escluse le case editrici inattive, ovvero che nel triennio 2016-2018 non hanno pubblicato neanche un titolo; sono invece segnalate, con apposita nota, quelle attive nel corso dello stesso triennio (anche solo per un anno), ma poi chiuse o sospese alla data del 31 dicembre 2018. Sono inoltre esclusi: a) tipografie, stamperie, società di servizi, società di grafica ecc. che propongono un proprio marchio e un proprio catalogo librario, ma per le quali l’attività editoriale resta secondaria rispetto a quella svolta per conto terzi; b) aziende, enti pubblici, enti religiosi, associazioni, fondazioni, società informatiche, spin-off ecc. che affiancano alla propria attività principale (imprenditoriale, istituzionale, formativa, associativa, giornalistica ecc.) un’attività editoriale perlopiù (ma non sempre) collegata alla prima. In alcuni casi questa attività risulta occasionale, in altri strutturata; c) librerie che hanno sviluppato un’attività editoriale con un proprio marchio. Non vanno confuse con gli editori che sono proprietari di una o più librerie. L’attività editoriale di queste società è secondaria rispetto alla vendita di libri, spesso non hanno un sito internet, la distribuzione dei loro titoli in catalogo è legata a circuiti molto ristretti; d) editori che pubblicano principalmente in ambito giornalistico e mediatico (stampa, radio, tv, web ecc.) e per i quali l'edizione di volumi rappresenta un'attività secondaria o accessoria; e) autoeditori, ovvero editori il cui catalogo è costituito interamente o principalmente da titoli dell’editore stesso; f) le sigle editoriali fortemente specializzate in un settore non legato in alcun modo alla cultura letteraria; g) associazioni culturali con diritto di edizione non iscritte alla camera di commercio, ad eccezione di alcuni marchi - opportunamente segnalati nella relativa scheda - che sono stati selezionati per l'originalità e la qualità dei loro prodotti; h) società che si propongono dichiaratamente e prevalentemente come editori self-publisher o print on demand e che dunque agiscono come vere e proprie stamperie e/o società di servizi per conto terzi (dove il terzo in questo caso non è un editore, ma un singolo autore). Per quanto riguarda gli editori a pagamento (esclusivi o a "doppio binario"), considerata la difficoltà di distinguerli dagli altri editori e vista la complessità della questione, che solleva da anni un dibattito sull'etica editoriale e che non rende possibile la definizione di un criterio selettivo chiaro, si è deciso di comprenderli nel database e di segnalarli quando possibile, ovvero quando esplicitamente dichiarato dall'editore stesso.


 
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